ARCHIVIO COMUNICATO STAMPA
Ritratto di Ferdinando de' Medici Jacopo Zucchi
  da Maggio 2014
Accademia di Francia a Roma – Villa Medici
Presentazione del ritratto del Cardinale Ferdinando de' Medici realizzato da Jacopo Zucchi
 

L’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici presenta ed espone al pubblico il ritratto di Ferdinando de’ Medici dipinto da Jacopo Zucchi, uno dei più grandi rappresentanti del tardo manierismo a servizio del Cardinale nel periodo in cui visse a Roma. Il quadro, recentemente acquistato dall’Accademia di Francia a Roma, trova oggi un posto d’onore a Villa Medici, nell’appartamento del Cardinale, i cui soffitti e fregi furono affrescati dallo stesso Zucchi. Questa collocazione valorizza al massimo l’importanza storica e simbolica del dipinto.

Per la prima volta l’Accademia di Francia a Roma acquista un’opera d’arte di così grande importanza, e questo accade proprio per il profondo valore storico del quadro, per il suo legame con Ferdinando de’ Medici, che ha fatto di Villa Medici un gioiello dell’architettura rinascimentale, e con il pittore Jacopo Zucchi, che il Cardinale aveva scelto per forgiare il nuovo volto della Villa. L’acquisizione del dipinto di Zucchi, che da maggio 2014 i visitatori possono ammirare nel percorso delle visite guidate, conferma quanto sia importante per l’Accademia di Francia a Roma la promozione e la conservazione del patrimonio storico di Villa Medici e delle sue collezioni d’arte.

Il quadro è stato ritrovato in una collezione privata in Italia e identificato dal professor Carlo Falciani. L’Accademia di Francia a Roma ha manifestato da subito il suo interesse per il ritratto.

L’acquisizione e il restauro dell’opera sono stati resi possibili grazie al generoso sostegno di tre donatori privati, che hanno finanziato interamente il progetto. Il successo di quest’operazione di mecenatismo è significativo, in particolare rispetto alla volontà dell’Accademia di Francia di fidelizzare in futuro un gruppo di donatori che possa contribuire allo sviluppo delle sua attività e del suo patrimonio storico.

Dopo l’acquisto, il quadro è stato portato a Roma per il restauro, realizzato da Cecilia Bernardini, per poi essere esposto a Villa Medici.

Il ritratto di Ferdinando de’ Medici è stato dipinto da Zucchi probabilmente intorno al 1575, quando il Cardinale acquistò la Villa. L’opera simboleggia il legame che da lì in poi, e per molti anni, unirà il mecenate e l'artista fiorentino. L’identificazione di Ferdinando e l’autenticazione del pittore non lasciano dubbi agli studiosi. Il viso del giovane cardinale si ritrova identico in una scena religiosa che lo rappresenta, sempre dipinta dallo Zucchi nel 1575, dal titolo La Messa di San Gregorio, conservata a Roma presso la chiesa della Santissima Trinità dei Pellegrini. I particolari del viso, la forma degli occhi, la barba appena accennata, lo sguardo leggermente interdetto, sono gli stessi. L’esecuzione virtuosa della mano, dall’incarnato trasparente, la resa cristallina del tessuto, le sue pieghe metalliche, così come il trattamento minuzioso delle trine, sono tutti aspetti comuni ai due quadri, tipici dell’arte raffinata di Jacopo Zucchi.

L’acquisizione del quadro ha spinto l’Accademia di Francia a Roma a ripensare completamente la disposizione degli arredi nelle sale che compongono l’appartamento del Cardinale, la Stanza degli Elementi e la Stanza delle Muse.

Nella Stanza degli Elementi sono stati ripristinati gli arredi che Balthus aveva scelto per questa sala durante il suo direttorato (1961-1977), come per esempio le lampade dette “Balthus”, creazione del grande artista francese a partire da un modello già presente a Villa Medici e come alcuni mobili italiani del XVIII secolo da lui acquistati. Le pareti di entrambe le stanze sono state dipinte attraverso la tecnica adottata da Balthus in tutta la Villa.

Nella Stanza delle Muse, in cui è stato collocato il quadro di Jacopo Zucchi, sono state inoltre sistemate alcune delle opere più importanti delle collezioni di Villa Medici, che vengono mostrate per la prima volta al pubblico. Sulla stessa parete del ritratto di Ferdinando de’ Medici si trova il ritratto del cardinale Giovanni Ricci di Montepulciano, anche lui figura centrale nella storia della Villa.

Nella stanza si possono vedere una copia di Paul Thomas (1883) del celebre autoritratto del pittore Nicolas Poussin, che avrebbe dovuto essere il primo direttore dell’Accademia di Francia a Roma, e un ritratto di Jean Auguste Dominique Ingres, direttore dal 1835 al 1840, realizzato da Henri Lehmann intorno al 1880. Sempre in questa sala vengono esposti due dipinti realizzati da due borsisti della Villa: Esquisse de nus féminins di Alexandre Cabanel (Prix de Rome nel 1845) e Femmes à la fontaine di Jean-Jacques Henner (Prix de Rome nel 1858). È inoltre esposto un gesso originale, Ugolin, di un altro illustre borsista: Jean-Baptiste Carpeaux (Prix de Rome nel 1854). I visitatori possono infine ammirare il dipinto Réception donnée par l’ambassadeur de France, le vicomte de Châteaubriand, en l’honneur de la grande duchesse Hélène de Russie, dans les jardins de la Villa Médicis, le 29 avril 1829, realizzato intorno al 1830 da Sébastien-Louis Norblin e Louis Dupré.

 

Jacopo Zucchi è nato a Firenze intorno al 1541. Si è formato all'Accademia fiorentina del Disegno ed è stato uno dei più grandi rappresentanti del tardo manierismo. È stato allievo del Vasari, che ne racconta la biografia nelle Vite. Con il maestro ha lavorato alle pitture dei Quartieri di Palazzo Vecchio a Firenze, dando un contributo significativo alla decorazione del Salone dei Cinquecento. Giunto a Roma nel 1570, ha lavorato agli affreschi per le cappelle della Torre Borgia in Vaticano. Ed è stato in questo periodo che il cardinale Ferdinando de' Medici ha deciso di affidare al giovane artista la decorazione dei suoi palazzi romani.

Il suo primo incarico è stato nell'attuale Palazzo Firenze, allora palazzo del cardinale Ferdinando de’ Medici, dove ha realizzato affreschi e fregi con storie dell'Antico Testamento. Nel 1576 il Cardinale acquistò la Villa sul colle Pincio, luogo dei vecchi giardini di Lucullo, già appartenuta al cardinale Giovanni Ricci di Montepulciano. Soltanto una modesta dimora in origine, la Villa è diventata sotto l'egida del Cardinale un magnifico palazzo che ha accolto la collezione d'arte del mecenate. Per forgiare il nuovo volto della Villa, Ferdinando de' Medici si è sempre rivolto a Jacopo Zucchi.

Link: www.villamedici.it
 
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