A un anno dall’inaugurazione del grande fregio “Triumphs and Laments” a Piazza Tevere, alla presenza dell’artista, proprio ai piedi di questa opera straordinaria, Roma Capitale, il Teatro dell’Opera di Roma e Tevereterno Onlus – l’associazione che ha promosso il fregio e il concerto - dedicheranno un “Tributo a William Kentridge” con un concerto del Coro del Teatro dell’Opera di Roma. Vi prenderanno parte, oltre agli ottantacinque artisti del Coro, due pianoforti e cinque percussioni, diretti dal maestro Roberto Gabbiani, con la partecipazione del soprano Roberta Mantegna e del baritono Timofei Baranov componenti del progetto “Fabbrica Young Artist Program” del Teatro dell’Opera di Roma.
Il godimento dell’arte è un diritto di tutti. Per questo Roma Capitale, grazie all’intervento della Sovraintendenza Capitolina ai Beni Culturali, ha potuto restituire alla cittadinanza e ai turisti la bellezza dell’opera rimuovendo le scritte vandaliche che ne avevano deturpato il fregio.
Anche grazie al sostegno di Acea S.p.A. alla cittadinanza romana verrà offerto un evento musicale memorabile, con questo programma:
- Cantata per Soprano e coro, dal secondo atto della Tosca di Giacomo Puccini;
- Te Deum per Baritono e coro dal primo atto della Tosca di Giacomo Puccini
- Carmina Burana di Carl Orff nella versione per solisti, coro, due pianoforti e percussioni.
La performance durerà circa 80 minuti e fa parte delle celebrazioni per il Natale di Roma.
Questa iniziativa si inserisce nell’ambito del progetto di riqualificazione del Tevere attraverso eventi artistici di rilevanza internazionale promosso da Tevereterno Onlus (con il sostegno determinante dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Roma), all’interno della rassegna “Racconti di Trionfi e Lamenti” che vedrà a Piazza Tevere anche i racconti di Claudio Strinati (il 25 aprile alle 18:00) e di Fulco Pratesi (il 7 maggio alle 18:00).
Solo alcune settimane fa la Giunta Capitolina ha approvato l’istituzione dell’Ufficio Speciale Tevere con l’obiettivo di valorizzare sotto il profilo storico-ambientale il fiume Tevere nel suo tratto urbano attraverso attività di manutenzione, sviluppo e tutela delle acque e delle aree spondali.
IL CORO DEL TEATRO DELL’OPERA DI ROMA
Il Coro del Teatro dell’Opera di Roma prende parte alla vita artistica del Teatro Costanzi dal 1935 per volontà di Tullio Serafin, Direttore Artistico dell’allora Teatro Reale dell’Opera. Impegno principale del Coro è il repertorio operistico che spazia dal Settecento alla Musica Contemporanea, tuttavia il Complesso si è distinto anche in esecuzioni di pregio in ambito sinfonico e sacro. Molte le esibizioni in tutto il mondo, la qualità delle quali è stata assicurata dalle collaborazioni con i più celebri Direttori d’Orchestra del mondo.
TEVERETERNO ONLUS
L’Associazione TEVERETERNO Onlus lavora dal 2004 ad un progetto culturale multidisciplinare di valorizzazione del fiume Tevere a Roma attraverso l’adozione e la gestione di “Piazza Tevere”, il più grande spazio pubblico dedicato alle arti contemporanee site-specific, nel tratto del fiume tra Ponte Sisto e Ponte Mazzini. L’Associazione promuove eventi artistici temporanei e gratuiti, programmi didattici, culturali e sociali, per fare vivere alla cittadinanza romana questo spazio straordinario.
LA RASSEGNA ‘RACCONTI DI TRIONFI E LAMENTI’
Il fregio di William Kentridge racconta mirabilmente la storia di Roma selezionando dall’immenso serbatoio che essa contiene una serie di episodi significativi, tenuti assieme dal filo conduttore di “trionfi e lamenti”, che la connotano rispetto ad alcuni temi sensibili cari all’autore. Tra questi il tema delle grandi migrazioni del Mediterraneo presenti sin dall’antichità, le esondazioni fluviali, il racconto italiano di Fellini e la città di Roma, le periferie e Pasolini, il cinema con il suo cinematismo e i suoi simboli italiani, ecc. Noti intellettuali di discipline diverse racconteranno momenti e temi della storia di Roma traendo spunto dalle figure del fregio, dall’antichità all’attualità dei giorni nostri, fino cioè alla Grande Guerra, all’uccisione di Aldo Moro o di Pasolini, agli sbarchi di profughi a Lampedusa. |